Testo completo
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I Romani
Le grandi arterie viarie romane relegarono la Lucania nel più profondo isolamento, contrariamente alla Puglia ; solo due strade importanti mettevano in comunicazione la regione con il resto dell'Italia : l'Appia, che toccava l'Ofanto e Venosa, e la Popilia che si dirigeva in direzione dell'Agri. La via Erculea, da Venosa, passando per Potenza e Grumento, si innestava sulla Popilia all'altezza di Polla.
La scarsità di vie portava altrove le correnti di traffico di persone e merci ; questa situazione negativa veniva aggravata in età augustea dal latifondismo (il latifondo circostante Venosa era in possesso di Erode Attico). Molte potenzialità produttive venivano trascurate, facendo precipitare tutta la regione nel più profondo squallore; ai latifondisti subentrarono i massarius, loro fiduciari, predoni di ogni cosa utile, dai prodotti agricoli al legname dei grandi boschi.
Si approdava quindi all'alto medioevo in situazione di assoluto degrado economico. Così si chiude tristemente, dopo un passato anche splendido che va dall'VIII-VII Secolo fino al IV-II Secolo a.C., la storia di un popolo e della Lucania che, in epoca bizantina, assumeva il nuovo nome di Basilicata ; nome che veniva dai basiliani operanti a Sud-Est o dal magistrato del Basilicos, come sostiene lo storico Giacomo Racioppi.